Nome: Alessandro
Età: 27 anni
Data di nascita: 11 ottobre 1979
Luogo: Roma
Vive a: Roma
Stato civile: Celibe
Altezza: 182 cm
Peso: 85 kg
Occhi: Verdi
Capelli: Neri
Segni particolari: un drago (simbolo di saggezza) tatuato sulla caviglia destra. L’ha fatto durante un viaggio in Indonesia.
Segno zodiacale: bilancia
Studi effettuati: diploma di ragioneria
Lingue conosciute: inglese a livello scolastico e "romanesco"
Lavoro: vigile del fuoco discontinuo
Hobby e Sport: Frequenta un corso di sub e fino a 7 anni fa ha giocato a calcetto con l’A.S. Roma. E’ un grande appassionato di musica ("ho l’I-pod sempre in tasca") e ha da poco comprato una tromba perché gli piacerebbe imparare a suonarla.
"Romano de’ Roma", cresciuto a Trastevere, Alessandro è molto legato alla sua città e alla sua famiglia. Vive con i genitori e il fratello e ha molti amici: "dove vado lascio il segno". Da bambino lo chiamavano Attila. "Ero un macello, scappavo anche dall’asilo". Si è calmato verso i 17 anni: "quando ho cominciato a frequentare le ragazze". E’ affidabile, tollerante ("ingoio molto"), ma anche permaloso, soprattutto con le donne: "quando giocano troppo mi fanno ‘rosicà. Il gioco è bello quando dura poco". Ha avuto 2 storie importanti. L’ultima, durata 3 anni, è finita ad aprile scorso dopo 2 anni di convivenza perchè "era subentrata tanta abitudine". A questa ragazza, però, Alessandro ammette di pensarci ancora: "è riuscita a tirare fuori di me cose che non pensavo di avere, come il rispetto per la persona che ami e il mio lato romantico". In una storia d’amore adora "l’imbarazzo che c’è tra due persone quando inizia un rapporto, lo porterei avanti per tutta la vita. E poi il mal di pancia, le labbra che tremano…". La sua donna ideale lo deve "desiderare tutto il giorno, tutti i giorni. E deve essere semplice, non smaliziata come la maggior parte delle ragazze". Non sopporta, infatti, le ragazze che "fanno le vip e se la tirano". Non sopporta neanche chi mette zizzania e le persone che parlano alle spalle: "non meritano niente perché non hanno il coraggio di dire in faccia certe cose".
Partecipa a GF perché: "mi piace il gioco e l’idea di confrontarmi con gli altri. E poi ho bisogno di staccare: a casa sto bene, ma tre mesi da solo mi farebbero comodo".
